Oggi, prima di proseguire ed addentrarci ancora di più nella nostra dimensione sacerdotale di sposi, vorrei sul significato di due parole di cui ho già accennato all’inizio di questa serie di riflessioni: sacrificio e sacrilegio. Sono una il contrario dell’altra.
Quando nel nostro matrimonio compiamo un sacrificio? Quando invece un sacrilegio?
Dopo i sette articoli già pubblicati dovreste averne almeno un’idea. Dovreste intuire la risposta.
Noi nel matrimonio siamo consacrati, resi di Dio. La nostra relazione sponsale appartiene a Dio prima che a noi sposi. Certo sta a noi, nella nostra libertà di figli, riconoscere la sua maestà e consegnarci a Lui nella nostra relazione.
Il nostro amore diviene di Dio, per Dio, strumento di Dio, via di salvezza di Dio per noi e per il mondo intero.
Ogni qualvolta riconosciamo questa realtà e rendiamo sacro il nostro amore attraverso gesti d’amore, di servizio, di accoglienza e di tenerezza l’uno verso l’altra, stiamo facendo un sacrificio. Non servono spesso grandi gesti. A volte vengono richiesti, ma non a tutti. Dio chiede però a tutti di amarlo nell’altro. Gesti semplici, concreti, ordinari di una vita insieme. Io stesso, spesso, sono “stressato” dagli impegni che la famiglia mi richiede. Mi innervosisco e mi agito. A volte ho voglia di mandare tutti a quel paese. Ma poi, basta poco: un pensiero. Penso a quello che sto scrivendo in queste righe. Penso alla mia sposa, alla mia famiglia e a Dio. Penso che mi viene chiesto di amarli nel servizio. Di amarli concretamente in servizi, che mi pesa fare, ma che sono importanti per prendermi cura e servire l’amore e la mia famiglia. Così diventa tutto più leggero. C’è un’altra consapevolezza. C’è gioia, senso e pace. E’ così, che pulire casa, fare una carezza o un sorriso allo/a sposo/a, cambiare un pannolino, fare la spesa, fare il tassista, e tantissimi altri gesti che compiamo ogni giorno, diventano gesti sacri, gesti per Dio e di Dio.
Jovanotti in una sua canzone esprime benissimo questo concetto. Non so quanto consapevolmente, ma forse, qualcosa sull’amore lo ha capito da solo facendone esperienza. Nella canzone A te dice: A te che riesci a render la fatica un immenso piacere.
E’ esattamente così. La fatica diventa bella e piena di significato, perchè diventa modo per vivere la nostra vocazione, per esercitare il nostro sacerdozio.
Ogni qualvolta invece, io non sono accogliente, non mi metto al servizio, ma voglio usare la mia sposa ed essere servito. Quando non abbiamo cura l’uno dell’altra, quando non dimostriamo il nostro amore, o peggio, tradiamo l’amore per lo/a sposo/a, stiamo commettendo un sacrilegio.
Sacrilegio è infatti rubare qualcosa a Dio per farne cosa nostra. Per farne cosa finalizzata al nostro egoismo ed egocentrismo. La nostra unione quando non è resa sacra dal nostro modo di viverla viene rubata a Dio, viene dissacrata, compiamo un vero e proprio sacrilegio. L’adulterio ne è l’esempio più evidente. Don Leonardo Maria Pompei, in una catechesi disse: Compiere adulterio equivale a prendere l’Eucarestia e gettarla nel fango. Immagine molto forte, ma che io condivido.
Quanti sacrilegi compiamo ogni giorno?
Sta a noi cercare di essere con la nostra vita sacrificio e non sacrilegio.
Antonio e Luisa
Pingback: Sposi sacerdoti. Dio ci insegna ad amarci (14 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. L’unione intima degli sposi cantata nella Bibbia. (16 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Un libro da comprendere in profondità. (17 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. I protagonisti del Cantico siamo noi. (18 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Cantico dei cantici, che è di Salomone. (19 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Un profumo che ti entra dentro. (20 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Bruna sono ma bella. (22 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Bellissima tra le donne. (24 puntata) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Belle sono le tue guance fra i pendenti. (25 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Il mio nardo spande il suo profumo. (26 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. L’amato mio è per me un sacchetto di mirra. (27 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Di cipresso il nostro soffitto. (28 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Il suo vessillo su di me è amore. (29 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Sono malata d’amore. (30 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Siate amabili. (31 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Siate amabili. Seconda parte. (32 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. I frutti dell’amabilità. (33 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Abbracciami con il tuo sguardo. (34 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. L’amore si nutre nel rispetto. (35 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. L’inverno è passato.(36 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Uno sguardo infinito. (37 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Le piccole volpi che infestano il nostro amore. (38 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Il mio diletto è per me. (38 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Voglio cercare l’amato del mio cuore. (40 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Cos’è che sale dal deserto. (41 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Ecco, la lettiga di Salomone. (42 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. I tuoi seni sono come due cerbiatti. (43 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Un giardino da curare. (45 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. La tenerezza è amare come Dio ci ama. (47 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Mi hai rapito il cuore con un tuo sguardo. (48 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti.Fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave (49 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Un rumore! E’ il mio diletto che bussa. (54 articolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Uccidete il sogno (61 capitolo) | Matrimonio Cristiano
Pingback: Sposi sacerdoti. Sui carri di Ammi-nadìb. | Matrimonio Cristiano