Sposi sacerdoti. L’amore si nutre nel rispetto. (35 articolo)

Dopo aver messo in chiaro i presupposti necessari per rispondere alla chiamata all’amore, al desiderio di amore della Sulamita, possiamo addentrarci nel secondo poema.

[8]Una voce! Il mio diletto!
Eccolo, viene
saltando per i monti,
balzando per le colline.
[9]Somiglia il mio diletto a un capriolo
o ad un cerbiatto.
Eccolo, egli sta
dietro il nostro muro;
guarda dalla finestra,
spia attraverso le inferriate.

Da queste prime righe traspare tutta la gioia, la sorpresa e l’emozione che l’avvicinarsi dell’amato provoca nella Sulamita. Arriva dai monti. Eccolo è dietro al muro. La Sulamita ripensa ai momenti di intimità e complicità che già ha vissuto con lui. Momenti che hanno lasciato un segno indelebile nel cuore. Momenti che sono ricchezza messa da parte. Ricchezza da spendere nei periodi di aridità. Fare memoria della gioia per desiderare di viverla ancora.  L’amato è immagine della giovinezza. Viene paragonato ad un cerbiatto. Giovane come probabilmente era, ma ha anche un altro significato. La giovinezza, nell’amore, non si perde. Se ci prendiamo cura della nostra relazione il nostro amore non diventerà mai qualcosa di vecchio e grinzoso, non deperirà fino a morire, ma resterà giovane per sempre. Come mi è capitato di vedere alcuni giorni fa. Ho incrociato, lungo la strada, una coppia di sposi anziani. Si tenevano per mano come due ragazzini. Il loro amore era ancora giovane, bello, vivo. L’amore dà forza, l’amore dà energia, l’amore è una spinta ad andare verso l’amata, a donarsi a lei. L’amato, Salomone, non arriva faticando, arriva saltando su per i monti. L’innamoramento è così. Rende sopportabile e bella qualsiasi fatica. Questo innamorato non è però un predatore. Non è uno che si prende con la forza quello che vuole. E’, al contrario,  una persona che, rapita dalla meraviglia di quella donna, si pone con grande rispetto innanzi a lei. Percepisce in lei un mistero grande. Un mistero di un’alterità diversa da lui. Percepisce in lei la sua stessa dignità regale. E’ una regina, è figlia di Re. E’ figlia di Dio. Così, seppur stia bruciando dal desiderio di essere uno con lei, non entra d’improvviso. Non vuole violare la sensibilità di quella creatura tanto bella. Non vuole spaventarla. Allora non entra e aspetta dietro al muro che sia lei a chiamarlo. Guarda dalla finestra e attraverso le inferriate per riuscire almeno a godere della sua presenza e della sua vista. Lo fa per farsi presente, ma attende che sia lei ad aprire, a chiamarlo al di là di quel muro che li divide.

Quanto possiamo imparare, noi uomini, da questo atteggiamento di autentico rispetto di Salomone. Lo sposo del Cantico è maestro per noi. Siamo capaci di accostarci con lo stesso rispetto alla nostra sposa? Sappiamo attendere che sia lei ad aprirci il suo cuore e la sua intimità? Ci impegniamo per renderci amabili e per ravvivare il fuoco dell’amore con una continua cura e attenzione verso la nostra sposa? La mettiamo al centro della nostra tenerezza?

Sono domande importanti da farsi e su cui riflettere. Noi uomini siamo molto diversi dalla donna. La donna ha bisogno di sentirsi amata, desiderata e curata per abbandonarsi all’intimità. Noi uomini spesso pretendiamo invece di vivere l’intimità senza alcuna preparazione solo per soddisfare le nostre pulsioni sessuali. Questo distrugge la relazione e umilia profondamente la donna. La fa sentire usata e non amata. Questo atteggiamento poco rispettoso e che nulla ha in comune con l’amore, alla lunga provoca il deserto sessuale nella coppia. Lei si scoprirà arida,  senza più alcun desiderio di unirsi a lui,  e lui che cercherà altrove il modo di riempire il vuoto sessuale. In un altro modo meno impegnativo. Che non richieda grande sforzo e fatica. Rivolgerà lo sguardo alla prostituzione e alla pornografia. Questa è la fine di tanti matrimoni. E’ triste dirlo. Questa è la povertà in cui tante coppie versano. Basterebbe poco per essere felici. Basterebbe nutrire quella relazione con un amore autentico.

Antonio e Luisa

Articoli precedenti

Introduzione Popolo sacerdotale Gesù ci sposa sulla croce Un’offerta d’amore Nasce una piccola chiesa Una meraviglia da ritrovare Amplesso gesto sacerdotale Sacrificio o sacrilegioL’eucarestia nutre il matrimonio Dio è nella coppiaMaterialismo o spiritualismo Amplesso fonte e culmineArmonia tra anima e corpo L’amore sponsale segno di quello divino L’unione intima degli sposi cantata nella Bibbia Un libro da comprendere in profondità I protagonisti del Cantico siamo noi Cantico dei Cantici che è di Salomone Sposi sacerdoti un profumo che ti entra dentro. Ricorderemo le tue tenerezze più del vino. Bruna sono ma bella Perchè io non sia come una vagabonda Bellissima tra le donne Belle sono le tue guance tra i pendenti Il mio nardo spande il suo profumo L’amato mio è per me un sacchetto di mirra Di cipresso il nostro soffitto Il suo vessillo su di me è amore  Sono malata d’amore Siate amabili Siate amabili (seconda parte) I frutti dell’amabilità Abbracciami con il tuo sguardo

20 Pensieri su &Idquo;Sposi sacerdoti. L’amore si nutre nel rispetto. (35 articolo)

  1. Pingback: Sposi sacerdoti. L’inverno è passato.(36 articolo) | Matrimonio Cristiano

  2. Pingback: Sposi sacerdoti. Uno sguardo infinito. (37 articolo) | Matrimonio Cristiano

  3. Pingback: Sposi sacerdoti. Le piccole volpi che infestano il nostro amore. (38 articolo) | Matrimonio Cristiano

  4. Pingback: Sposi sacerdoti. Il mio diletto è per me. (38 articolo) | Matrimonio Cristiano

  5. Pingback: Sposi sacerdoti. Voglio cercare l’amato del mio cuore. (40 articolo) | Matrimonio Cristiano

  6. Pingback: Sposi sacerdoti. Cos’è che sale dal deserto. (41 articolo) | Matrimonio Cristiano

  7. Pingback: Sposi sacerdoti. Ecco, la lettiga di Salomone. (42 articolo) | Matrimonio Cristiano

  8. Pingback: Sposi sacerdoti. I tuoi seni sono come due cerbiatti. (43 articolo) | Matrimonio Cristiano

  9. Pingback: Sposi sacerdoti. Vieni con me dal Libano. (44 articolo) | Matrimonio Cristiano

  10. Pingback: Sposi sacerdoti. Un giardino da curare. (45 articolo) | Matrimonio Cristiano

  11. Pingback: Sposi sacerdoti. La tenerezza è amare come Dio ci ama. (47 articolo) | Matrimonio Cristiano

  12. Pingback: Sposi sacerdoti. Mi hai rapito il cuore con un tuo sguardo. (48 articolo) | Matrimonio Cristiano

  13. Pingback: Sposi sacerdoti.Fammi sentire la tua voce, perché la tua voce è soave (49 articolo) | Matrimonio Cristiano

  14. Pingback: Sposi sacerdoti. Quanto sono soavi le tue carezze sorella mia, sposa. (51 articolo) | Matrimonio Cristiano

  15. Pingback: Sposi sacerdoti. Venga il mio diletto nel suo giardino e ne mangi i frutti squisiti. (52 articolo) | Matrimonio Cristiano

  16. Pingback: Sposi sacerdoti. Un rumore! E’ il mio diletto che bussa. (54 articolo) | Matrimonio Cristiano

  17. Pingback: Sposi sacerdoti. Dolcezza è il suo palato. (60 capitolo) | Matrimonio Cristiano

  18. Pingback: Sposi sacerdoti. Uccidete il sogno (61 capitolo) | Matrimonio Cristiano

  19. Pingback: Sposi sacerdoti. Bella come la luna. (62 capitolo) | Matrimonio Cristiano

  20. Pingback: Sposi sacerdoti. Sui carri di Ammi-nadìb. | Matrimonio Cristiano

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...