Il vangelo di oggi è stupendo. Gesù che nonostante il fallimento di Pietro, la sua incapacità di seguirlo fino alla fine lo guarda con il suo sguardo tenero e misericordioso e lo incarica di guidare la Sua Chiesa. E’ bellissimo perchè tutti ci identifichiamo con Pietro, con questa incapacità che ci portiamo dentro di aderire completamente a Gesù.
Quanti errori nella mia vita, quante volte che mi sono sentito egoista, chiuso, piccolo e indegno. Quante volte sono stato male con me stesso e non mi sono amato.
Gesù non mi ha mai abbandonato, me ne rendo conto ora e non ha mai smesso di credere in me anche quando io stesso non vedevo nulla di buono.
Mi ha aspettato con pazienza e al momento giusto mi ha fatto incontrare la mia sposa. Mi ha affidato questa Sua preziosa figlia perchè la custodissi e l’aiutassi a tornare a lui con il mio amore. Capire quanto Dio mi amasse, mi sostenesse e credesse in me, nonostante me, ha cambiato tutto, è stata la svolta. Mi ha permesso di aprirmi alla mia sposa senza vergogna e paura, di diventare accogliente ed amabile, di cercare con tutte le forze di limare i difetti. La fiducia di Dio mi ha dato la forza di essere un buon marito e spero anche un buon padre nonostante mi sentissi inadatto ad essere entrambi. Come dice Paul Valery: Dio non sceglie i più capaci ma rende capaci quelli che sceglie. Dio non sbaglia mai e se mi ha scelto per donarmi una famiglia avrà sicuramente ragione lui; chi sono io per non crederci se lui ci crede?
Antonio