Le carezze sono dolci, le carezze sono lievi, ma lasciano segni indelebili a chi le riceve. Le carezze non afferrano, non sono aggressive e non violano. Le carezze sono segno di voler cercare il contatto fisico con il/la nostro/a amato/a, ma senza prevaricazione, senza prepotenza, solo perchè così, nella reciproca libertà, si può essere teneri e aperti al dialogo amoroso. La carezza ci fa sentire viva la presenza dell’amato/a, ci permette di dare forma e consistenza a ciò che lo sguardo ci mostra. La bellezza dell’amato/a diventa concreta, diventa carne. Don Rocchetta cita un bel passo di un’opera di J.P. Sartre:
La carezza non è un semplice contatto, perchè allora verrebbe meno al suo significato. Carezzando l’altro io faccio nascere la sua carne con la mia carezza, sotto le mie dita. La carezza fa parte di quei riti che incarnano l’altro, fanno nascere l’altro come carne per me e io per lui. Come il pensiero si esprime con il linguaggio, così il desiderio si manifesta nella carezza.
Le carezze sono parte integrante del modo di esprimere tenerezza e la carezza più piena e più coinvolgente è sicuramente l’abbraccio. L’abbraccio permette di percepire completamente la corporeità dell’amato/a e di trasmettere fiducia, sicurezza, amore, protezione, apertura, dedizione in modo molto diretto e sensibile.La mancanza di carezze e abbracci tra gli sposi porta grossi problemi nella coppia. Insoddisfazione, mancanza di intesa, incomunicabilità, senso di frustrazione e di non apprezzamento da parte dell’altro spesso sono susseguenti a mancanza di tenerezza tra gli sposi e quindi di carezze e abbracci. Un abbraccio con la persona amata, per noi che lo abbiamo sperimentato, dona sensazioni meravigliose: sentirla stretta a me, sentire il suo respiro, il suo abbandono e il suo amore, che diventa tangibile e palpabile, mi riempie l’anima e il cuore. A volte non vorremmo smettere tanto è bello. Le coppie, che perdono l’abitudine a sentirsi vive e vicine, perdono molto della loro capacità di aprirsi all’intimità, quindi, perdono molto della loro sponsalità. L’abbraccio permette di sentirci davvero un noi, una sensazione che solo l’amplesso fisico (non a caso è l’abbraccio più profondo tra gli sposi) rende più forte ed evidente. L’abbraccio ci rende uno e questa consapevolezza nutre la nostra unione e il nostro amore sponsale, rendendolo sempre vivo e mai vecchio e stantio. L’abbraccio degli sposi, fateci caso, non segue regole fisse, a volte si abbraccia la persona, a volte la testa o il ventre. L’abbraccio diventa linguaggio vero e proprio che solo gli sposi capiscono. Spesso restano con gli occhi chiusi o socchiusi perchè il mondo esterno non esiste, il dialogo avviene solo attraverso il contatto, il corpo, l’intensità dell’abbraccio. L’amore diventa carne e il corpo geografia dell’amore che doniamo e riceviamo. Vi rendete conto adesso come in un rapporto tra due esseri incarnati l’abbraccio rivesta una rilevanza fondamentale?
Per concludere cito un altro breve spunto, tratto dal libro di Rocchetta, di una terapista americana Virgini Satir:
Ognuno di noi, piccolo o grande, ha bisogno di almeno quattro carezze al giorno per sopravvivere, otto per vivere, dodici per vivere floridamente
Non facciamoci mancare questa medicina! Non costa nulla e non ha controindicazioni.
Antonio e Luisa
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1 Introduzione 2 Popolo sacerdotale 3 Gesù ci sposa sulla croce 4 Un’offerta d’amore 5 Nasce una piccola chiesa 6 Una meraviglia da ritrovare 7 Amplesso gesto sacerdotale 8 Sacrificio o sacrilegio 9 L’eucarestia nutre il matrimonio 10 Dio è nella coppia11 Materialismo o spiritualismo 12 Amplesso fonte e culmine 13 Armonia tra anima e corpo 15 L’amore sponsale segno di quello divino 16 L’unione intima degli sposi cantata nella Bibbia 17 Un libro da comprendere in profondità 18 I protagonisti del Cantico siamo noi 19 Cantico dei Cantici che è di Salomone 20 Sposi sacerdoti un profumo che ti entra dentro.21 Ricorderemo le tue tenerezze più del vino.22 Bruna sono ma bella 23 Perchè io non sia come una vagabonda 24 Bellissima tra le donne 25 Belle sono le tue guance tra i pendenti 26 Il mio nardo spande il suo profumo 27 L’amato mio è per me un sacchetto di mirra 28 Di cipresso il nostro soffitto 29 Il suo vessillo su di me è amore 30 Sono malata d’amore 31 Siate amabili 32 Siate amabili (seconda parte) 33 I frutti dell’amabilità34 Abbracciami con il tuo sguardo 35 L’amore si nutre nel rispetto. 36 L’inverno è passato 37 Uno sguardo infinito 38 Le piccole volpi che infestano il nostro amore. 39 Il mio diletto è per me. 40 Voglio cercare l’amato del mio cuore 41 Cos’è che sale dal deserto 42 Ecco, la lettiga di Salomone 43 I tuoi seni sono come due cerbiatti 44 Vieni con me dal Libano 45 Un giardino da curare 46 L’eros è un amore tenero 47 La tenerezza è amare come Dio ci ama 48 Mi hai rapito il cuore con un tuo sguardo 49 Fammi sentire la tua voce. Perchè la tua voce è soave 50 Mi baci con i baci della sua bocca