
Oggi il mondo e la Chiesa stanno vivendo una grande crisi di fede, ogni giorno ascoltiamo notizie che stridono con la Verità. Quanti uomini di Chiesa che tradiscono la loro madre Chiesa, che la rinnegano per seguire le luci del mondo.
Capisco quanto ci possa far male, a chi ha cuore veramente la Chiesa di Dio, la Chiesa che Cristo ha fondato, i tradimenti e i rinnegamenti di chi dovrebbe pascere le pecorelle affidategli, sono lame che ci colpiscono nel cuore, spine pungenti che ci trafiggono il capo, chiodi che ci perforano le mani, corde che ci lacerano la pelle.
Ma è proprio questo, fratelli cari, che Cristo ha subito per la sua Chiesa, per noi, nella sua Santa Passione. E le pene peggiori le ha sofferte proprio in prospettiva di tutti i tradimenti e rinnegamenti dei suoi figli prediletti, quei pastori di anime, che invece di essere guide e pastori a difesa delle pecorelle, si sono trasformati in mercenari, che hanno disperso e lasciato sbranare il Suo gregge.
Quanto dolore avrà provato Cristo davanti al tradimento di Giuda. Immaginate in mezzo alla notte, un suo figlio prediletto, un pastore di anime, che lo ha tradito con un bacio. Quale colpo al cuore, e pure da lui non è uscita una sola parola di giudizio o di condanna, figuriamoci di odio.
“Giuda con un bacio tradisci il figlio dell’uomo”
Con lo stesso bacio, che tante volte hai usato per confidarmi il tuo amore, ora vieni qui in mezzo alla notte, come usano fare i ladri, e mi tradisci. Con un gesto di amore, mandi a morte l’Amore, Cristo il figlio del Dio vivente. Quale sofferenza brutale può aver colpito Gesù? In quel tradimento son racchiusi tutti i tradimenti della storia millenaria della Sua Chiesa.
Ma ancora, amici, pensate al rinnegamento di Pietro, quel Pietro che voleva seguirlo fino alla morte, che avrebbe dato la vita per lui, ecco nel momento in cui Gesù è abbandonato da tutti, sta per essere giustiziato dal suo popolo, sta per essere mandato a morte… con lo sguardo cerca un volto amico, un volto dove rifugiarsi, dove cercare coraggio e conforto, e invece trova il volto di Pietro, e viene trafitto dalle sue parole.
Per tre volte lo rinnegherà, per tre volte lo trafiggerà. In quel rinnegamento son racchiusi tutti i rinnegamenti della storia millenaria della Sua Chiesa.
E ancora dall’alto della sua Croce, quando ogni cosa si sta compiendo, quando il peso della fatica del calvario lo porta a chiedere acqua, ecco che dal basso, dal suo popolo, si levano insulti e bestemmie. E nel suo ultimo atto, chiede al Padre “perdonali, perché non sanno quello che fanno”.
Sì fratelli cari, fa tanto, troppo male, essere traditi e rinnegati da chi doveva ergersi a difesa del Corpo di Cristo, la sua Chiesa… e pure, e pure… Gesù ha perdonato e amato, soprattutto costoro.
Pensiamo ai nostri piccoli tradimenti e rinnegamenti quotidiani, alle nostre parti più buie, e pensiamo quanto Cristo le ami e se ne prende cura, senza nessun giudizio. E pensando a questo, amiamo e preghiamo, soprattutto per questi pastori e fratelli, che stanno trafiggendo, più di tutti, il corpo già martoriato del nostro Gesù.
Solo così, solo così, ancor prima di annunciare la Verità con la nostra parola e la nostra testimonianza di vita, potremo guarire le tante ferite dei tradimenti e rinnegamenti di questo periodo, in cui siamo chiamati a vivere. Da queste ferite che grondano sangue e acqua, scaturirà la misericordia di Dio, che laverà i peccati, anche i più orrendi della Sua Chiesa.